ARCHIVIO FOTOGRAFICO GIUSEPPE LOY
ESERCIZIO DI DISPREZZO
(dagli appunti, 1975)
Non continuate a tradirci sociologhi cronisti, filosofi industriali, ricchi psichiatri, ‘maestri’ miliardari, pennaioli ruffiani, malefici orecchianti, mandria di caini, falsi veggenti, perfidi ossessi, venduti decadenti, imbalsamati nelle vostre tane, teorici del nulla, inutili elefanti dalle eleganti forme ricercate, laici bigotti, ‘liberali’ dementi, costruttori di alibi reali, pazienti territori di paraventi trasparenti, politici venduti, elzeviristi ciechi, romanzieri di cera d’acque sciape, cercatori di stupori analfabeti pronti ad essere tutti traditori o traditi, striscianti in aria irrespirabile, giustizieri mancati.
La mano non tentate nella materia sorda che vi chiude, non c’è spazio né vita, chiusi per sempre nei luridi tramonti delle città che avete costruite, nelle chiuse coscienze che avete edificate, con torpide cautele orali nella vostra cultura, nebbia di dolore, bava di onore.